L’Assemblea di Condominio non può validamente addebitare spese personali ai singoli condomini che non siano dai medesimi autorizzate ed accettare.

Nullità della Delibera Assembleare riguardo le Spese Personali dei singoli condomini

La Cassazione mette un punto fermo sulla nullità della delibera assembleare qualora essa vada a incidere sui diritti individuali di un condomino in mancanza di una sentenza che ne sancisca la soccombenza.

L’organo legislativo ha precisato che tale nullità può essere fatta dallo stesso condomino che abbia partecipato all’assemblea e anche quando questi abbia espresso voto favorevole alla deliberazione, ove con tale voto non si esprimeva l’assunzione o il riconoscimento di una sua obbligazione.

Leggi qui per approfondire:

Il Tribunale di Roma si esprime  riguardo i confini della normale tollerabilità delle Immissioni altrui tra condomini, nell’ambito della tutela ambientale e del diritto alla salute.

Raccolta di articoli e sentenze, fonte www.iusexplorer.it

La Giurisprudenza in tema di Immissioni di fumo, di odori, di rumori, e altro, e la normale tollerabilità – Sentenze

In quali casi il condomino che subisce immissioni moleste o dannose alla sua proprietà da parte di un altro condomino dello stesso edificio può avvalersi del diritto al risarcimento del danno e alla declaratoria illegittimità delle immissioni?

Leggi qui le sentenze e un’articolo tratto dalla rubrica “Il Contenzioso del Condominio” sul sito DeJure www.iusexplorer.it:

La Corte di Cassazione ha stabilito che il condomino può essere amministrato anche in carenza delle tabelle millesimali: attenzione alle proporzioni delle quote di proprietà esclusiva nella ripartizione delle spese comuni.

La Giurisprudenza in tema di Mancanza di Tabelle Millesimali – Sentenze

Per ripartire le spese condominiali in mancanza di Tabelle Millesimali, la legislatura prevede due possibili ripartizioni: ripartizione proporzionale al valore della proprietà immobiliare, o al valore d’utilizzo che ciascun condomino può trarre dalla spesa comune.

Leggi qui le sentenze:

Nel link in basso invece un caso ipotetico sui criteri di ripartizione da adottare, e la sentenza 9/12/15 – 27/01/16 n. 1548 Corte di Cassazione:

Nuove regole in vigore sulla Privacy: dal 25 maggio inizia il lavoro di limatura del Garante.

L’Agenzia delle Entrate comunica delle precisazioni sulla “dichiarazione precompilata” 730. 

Articoli da “Il Sole 24 Ore” del 15 Maggio 2018

Privacy, i sedici documenti da rivedere

Sette codici deontologici e nove autorizzazioni generali da riesaminare nei prossimi mesi, a partire dal 25 maggio

Il 25 maggio è solo un principio. I sette codici di condotta e i nove provvedimenti generali per consentire il trattamento dei dati in particolari ambiti verranno coordinati con le nuove regole europee che diventeranno operative proprio dal 25 maggio.

La certificazione fiscale corregibile per errori “gravi”

Il condomino dovrà indicare nel 730 quanto effettivamente pagato. In ogni… Continua a leggere→

Il clima avverso prevedibile che provoca danni è un caso fortuito, pertanto non risarcibile.

Il Tar di Bologna interviene su problematiche di sicurezza urbana, attribuibili ad azioni e omissioni poste in essere dai gestori di alcune attività.

Limitazioni alla movida da parte della Cassazione. 

Articoli da “Il Sole 24 Ore” del 15 Maggio 2018

Pioggia, la caduta prevedibile è un caso fortuito non risarcibile

In tema di danni e responsabilità, anche il clima va considerato

Nel caso dell’articolo, il Tribunale afferma che “il sinistro subito dal ricorrente poteva essere evitato tenendo un comportamento ordinariamente cauto in considerazione del periodo invernale delle intense nevicate e delle temperature particolarmente rigide”, conseguentemente deve essere escluso qualsiasi diritto al risarcimento del danno,… Continua a leggere→